Circolare n. 1/2020 : DETRAIBILITA’ DELLE SPESE PER LE PERSONE FISICHE
Gennaio 10, 2020
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Il nuovo strumento contro l’evasione: il risparmiometro

L’amministrazione finanziaria ha deciso di introdurre un nuovo strumento per combattere l’evasione, il cosiddetto risparmiometro.

Come sappiamo, da circa 10 anni, cioè dall’entrata in funzione dell’Anagrafe Tributaria, banche e operatori finanziari sono obbligati a fornire al Fisco i saldi annuali di tutti i conti correnti e altre informazioni su base mensile.

Il risparmiometro, in pratica, funziona grazie ad un algoritmo in grado di analizzare i depositi dei singoli conti bancari e di segnalare quelle giacenze di denaro che non risultano essere coerenti con il reddito che il contribuente ha dichiarato allo Stato. Gli accertamenti tuttavia, partiranno se l’algoritmo del risparmiometro rivelerà uno scostamento pari o superiore al 20% tra entrate e uscite (giacenti e dichiarate).

 In pratica l’amministrazione finanziaria verificherà se il contribuente ha speso più di quanto ha guadagnato.

 Il secondo passo prevede la contestazione, e infine se le risposte non convinceranno, si potrà arrivare alla sanzione.

I movimenti che finiranno sotto la lente d’ingrandimento saranno tutte le transizioni superiori a 5.000 euro (dai versamenti ai prelievi fino ad arrivare ai bonifici) ed in particolare gli acquisti di auto, moto, imbarcazioni, immobili (tutti beni che manifestano il possedimento di un certo reddito) e i trasferimenti di denaro da e per l’estero.

Sarà oggetto di analisi tutta la storia finanziaria dei contribuenti. L’algoritmo analizzerà tutti i dati dell’Anagrafe Tributaria, tra cui i saldi dei conti correnti e le operazioni effettuate online e allo sportello (presenti, passate e future).